venerdì 16 settembre 2016

Recensione "Harry Potter e la Maledizione dell'Erede" di J. K. Rowling, John Tiffany, Jack Thorne (Harry Potter #8)

Il 24 settembre uscirà in italiano l'ottava storia di Harry Potter. Da quando uscì Harry Potter e i Doni della Morte la speranza non ci aveva mai abbandonato. Abbiamo sperato di avere tra le mani una nuova storia nel magico mondo costruito da J. K. Rowling. E l'attesa è stata ripagata: a novembre potremo andare al cinema a vedere Animali Fantastici: Dove trovarli, primo di tre film; e tra meno di 10 giorni tutti potremo leggere la trasposizione della sceneggiatura teatrale di Harry Potter and the Cursed Child
Io non ho proprio saputo resistere e l'ho letto in inglese, quindi se siete curiosi di sapere che impressioni mi abbia fatto, continuate a leggere qui di seguito.. (ovviamente non farò spoiler!)

Titolo: Harry Potter e la Maledizione dell'Erede
Titolo originale: Harry Potter and the Cursed Child
Autore: J. K. Rowling, John Tiffany, Jack Thorne
Serie: Harry Potter #8
Genere: Fantasy, Young Adult
Editore: Salani Editore
Pagine: 368

La serie:
1. Harry Potter e la pietra filosofale 
2. Harry Potter e la camera dei segreti
3. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
4. Harry Potter e il calice di fuoco
5. Harry Potter e l'ordine della fenice
6. Harry Potter e il principe mezzosangue
7. Harry Potter e i doni della morte
8. Harry Potter e la maledizione dell'erede


Trama:
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un'unica edizione entrambe le parti.

Voto:

fiorefiorefiorefiorefiore



La mia recensione:

J. K. Rowling è l'autrice che mi ha fatto amare la lettura fin da piccola. Immagino che se vi dicessi che spesso e volentieri rileggevo i suoi libri aspettando con ansia il successivo, nè vi sorprendei e nè sareste sorpresi di ritrovarvici. In verità mi alternavo tra Harry Potter e le Cronache di Narnia (e in verità anche Topolino e Geronimo Stilton, ma questa cosa ce la teniamo per noi.. xD ).
Approcciarsi ad un libro del genere può essere complicato per tanti motivi. Primo fra tanti la paura che questa lettura potrebbe non piacerci e lasciarci l'amaro in bocca dopo così tanti anni e così tante aspettative. Poi la difficoltà nell'approcciarsi ad una trasposizione di sceneggiatura teatrale: le scene sono molto brevi, ci alterniamo tra i vari personaggi con grande rapidità, senza dimenticare che tutto è stato costruito non per essere letto ma per essere visto. E' tutto molto diverso rispetto ad un libro normale. A parte delle brevi descrizioni all'inizio di ogni atto per farci capire chi c'è in scena, dove siamo, ecc.. abbiamo solo i dialoghi e le descrizioni di eventuali azioni che i personaggi compiono. Il lato positivo di una cosa del genere? La possibilità di leggerlo tranquillamente in inglese anche senza grandi conoscenze della lingua. Vi assicuro che è davvero molto facile da leggere! E il fatto di trovarsi semplicemente a leggere la storia permette di lavorare con la fantasia sopratutto per l'aspetto dei personaggi, un punto cruciale per noi che siamo stati abituati ad un certo aspetto dei personaggi per anni.
La mia personale esperienza mi ha vista praticamente correre il libreria a comprare una copia di Harry Potter and the Cursed Child, per iniziarlo qualche giorno dopo, e lasciarlo lì dopo qualche atto fino a riprenderlo in mano un paio di giorni fa. E dopo averlo ripreso non sono riuscita a lasciarlo andare finchè non l'ho finito, perchè, superato lo shock iniziale, mi ha davvero coinvolto.
La storia riprende circa dove ci eravamo lasciati con Harry Potter e i Doni della Morte, per poi portarci in un'avventura davvero fuori dagli schemi, tra una nuova minaccia all'orizzonte e una corsa contro il "tempo" (ma non voglio rivelarvi nulla della trama perchè è tutta da scoprire a mio parere). All'inizio mi sono trovata davvero spiazzata a dover fare i conti con un Harry adulto, e forse il motivo per cui all'inizio ho chiuso il libro per qualche settimana è che non mi stava per nulla piacendo come stavano andando le cose! (Mi ero rigorosamente astenuta da leggere qualunque spoiler quindi non avevo idea di cosa mi avrebbe portato questa storia).
Quando l'ho ripreso, però mi sono resa conto che ovviamente la Rowling non ci poteva lasciare insoddisfatti. Ha costruito una storia emozionante, ricca e piena di colpi di scena. Ci ha voluto lasciare tanti altri insegnamenti che non poteva darci fintanto che i nostri protagonisti erano per lo più adolescenti. Ci ha voluto regalare qualcosa in più. Quest'opera parla di amicizia, amore, crescita, accettazione.. e il tutto lo viviamo oltre che dagli occhi dei nostri storici personaggi, anche insieme ad Albus e Scorpius.
Di questi due inseparabili amici Scorpius è quello che mi è piaciuto di più! Vi sfido a non trovarlo adorabile! Quando capisci di trovarti di fronte al figlio di Draco mai e poi mai immagineresti di trovarti un piccolo topo di biblioteca, amico super fedele, molto timido e gentile. Sopratutto considerando cosa deve passare ogni giorno, tra sofferenza e maldicenze. E invece Scorpius è tutto questo e tanto altro, strappandoci sorrisi qua e là.
Albus invece è la pecora nera della famiglia. Al suo approccio ad Hogwarts sente incombere sulle spalle il peso della fama di suo padre, e a differenza di James che ha un carattere totalmente diverso, lui si sente già oppresso prima ancora di cominciare. E quindi vivremo questo rapporto padre/figlio molto tormentato, vedremo Albus chiudersi a riccio rispetto a quanto gli sta succedendo, e poi iniziare a combinare un pasticcio dietro l'altro portandosi dietro anche il povero Scorpius. 
So che molte persone non sono rimaste soddisfatte di questa ottava storia, ma invece io sono contenta di questa opportunità che ci è stata data. Quindi ve lo consiglio!
Ma parlando di un'autrice come la Rowling non aspettatevi qualcosa di semplice. Vi riuscirà a sorprendere e affascinerà anche voi trascinandovi anche solo per qualche ora nel magico mondo che tanto ci è mancato.

Vi vorrei però lasciare con una citazione. Secondo me è una delle frasi più belle ma anche più realistiche che la Rowling ci ha regalato in questo suo libro. Ve la lascio in inglese perchè non so come verrà tradotta poi la frase, ma davvero è molto facile da capire.


<<Harry, there is never a perfect answer in this messy, emotional world. Perfection is beyond the reach of humankind, beyond the reach of magic. In every shining moment of happiness is that drop of poison: the knowledge that pain will come again. Be honest to those you love, show your pain. To suffer is as human as to breathe.>>



Baci,
Vale

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