mercoledì 7 settembre 2016

Recensione "Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli

Ciao! Periodo di esami, quindi vi lascio una recensione che ho scritto un paio di settimane fa ma che ancora non ero riuscita ad incastrare! Spero vi piaccia! :)
Di Anna Premoli ho sentito parlare qua e là e finalmente ho iniziato a leggere qualcosa di suo. Questo suo lavoro, che se non sbaglio è il primo o uno dei primi, non mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino, ma l'ho trovato comunque carino. Tanto da provare più in là un qualche altro libro di questa autrice. (Anche perchè quando ci sono gli sconti sugli ebook della Newton Compton mi do alle spese pazze e della Premoli ne ho accumulati! xD) Chissà che non mi riesca a convincere maggiormente?

Titolo: Ti prego lasciati odiare
Autore: Anna Premoli
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 318






















Trama:

Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.

E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena brividi e reazioni del tutto inattesi… 

Voto:

fiorefiorefiore



La mia recensione:
Questo primo approccio ai libri di Anna Premoli da parte mia è stato un po' tiepido. Un bel libro, ma tutto molto nei canoni, senza uscire dagli schemi e senza quel qualcosa in più.
Siamo a Londra e viviamo le vicende di questi due colleghi che si odiano e bisticciano come bambini. Forse già da qui qualcosa mi ha fatto storcere il naso. Capisco che qualcuno possa odiarsi così tanto, capisco che saltino anche i nervi a lavorare con persone impossibili, ma ragazzi.. non per tirare fuori qualche parolone, ma esiste probabilmente un codice deontologico anche per le loro professioni! Sono dei professionisti, eccellenti nel loro lavoro e litigano in quella maniera? In ufficio davanti a tutti, senza avere alcun freno? Non so, l'ho vista come una cosa un po' troppo tirata. E' pur sempre un lavoro di un certo livello, in una banca d'affari con un certo nome, non so.. anche dopo anni che lavorano insieme, appena si ritrovano, giù a urlarsi ancora. Credo che dopo i 30 anni un minimo di controllo in più nel posto di lavoro spero le persone lo abbiano (non so, quando ci arriverò vi farò sapere!).
Ma a parte l'inizio burrascoso poi c'è questo totale capovolgimento da parte di Ian che, lasciatemelo dire, meriterebbe un Nobel per la Pace. Un uomo così tanto bambino dentro da comportarsi in un certo modo per anni (e capisco che anche quello magari era una combinazione di famiglia, capacità e Jennifer) poi diventa l'opposto. Ma almeno una dei due era coerente: Jennifer. Che in aggiunta, dopo la metà ha iniziato ad interpretare alla perfezione il titolo di questo libro. Mai trovato un titolo più adatto, davvero. Una disperata testardaggine di voler a tutti i costi rimanere fissa sulla sua convinzione. Il disperato appello si sentiva da lontano: ti prego lasciati odiare! Ovviamente le sue ragioni le posso anche capire, ma una volta superati i sei mesi no eh! Mi sembrava piuttosto confermata la posizione di Ian, il povero santo a questo punto! Non so se avrei avuto la stessa pazienza che ha avuto lui.. ma si sa, l'amore è cieco.
Quindi mi pare che si sia capito: tra i due personaggi, Ian mi ha colpito molto e Jennifer insomma.. dopo un po' mi ha stancato. 
Alle spalle dei due protagonisti abbiamo poi le due famiglie, che mai potevano essere più lontane tra loro. Da un lato la nobiltà con le sue convinzioni tradizionaliste. Dall'altro la famiglia di Jennifer, dedita ai bisognosi, animalisti, vegani e chi più ne ha più ne metta. E non mi sono piaciute entrambe. Ma immagino che ogni genitore voglia vedere i propri figli seguire il corso che speravano per loro. Poi quel qualcosa in più è dato da quanto un genitore possa accettare il figlio così com'è e le scelte che vengono prese in autonomia. E qui non c'è stato da nessun lato.
Ora, sembra che io stia trovando solo cose negative in questo libro, ma vi assicuro che è carino! Nulla di più, ma carino sì. Mi è piaciuto il modo di scrivere dell'autrice, aldilà di quanto mi possano o meno essere piaciute la trama o l'insieme dei personaggi. Quindi voglio provare a leggere qualche suo altro libro, che magari mi prenderà di più.


Baci,
Vale

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