lunedì 26 settembre 2016

Recensione "The Treatment" di Suzanne Young (The Program #2)

Buon inizio settimana lettori e lettrici! Oggi vorrei parlarvi di The Treatment, seguito di The Program (di cui vi ho parlato QUI).

Titolo: The Treatment
Titolo originale: The Treatment
Autore: Suzanne Young
Serie: The Program #2
Genere: Distopico, Young Adult
Editore: DeAgostini
Pagine: 379

La serie:
0.5. INEDITO (The Remedy, 2015)
0.6. INEDITO (The Epidemic, 2016)
1. The Program, 2015 (The Program, 2013)
2. The Treatment, 2016 (The Treatment, 2014)
2.5. The Recovery, 2016 (The Recovery, 2015)
3. INEDITO (The Adjustment, 2017)






Trama:
Sono passate settimane da quando Sloane è stata dimessa dal Programma, il progetto sperimentale che obbliga gli adolescenti a rischio di depressione alla rimozione dei ricordi, eppure è ancora sotto stretta osservazione. Nonostante abbia dimenticato intere parti del suo passato, il cuore l'ha spinta di nuovo tra le braccia di James, il ragazzo che ha sempre amato. In questo modo, però, ha scoperchiato una scatola che avrebbe dovuto rimanere sigillata, mettendo in pericolo la validità stessa della terapia a cui entrambi sono stati sottoposti. Ma il Programma non può permettersi di fallire e dà il via a una caccia serrata. In fuga dagli stessi uomini che li hanno internati, Sloane e James non possono fare altro che unirsi a un gruppo di ribelli che vuole scardinare l'impalcatura di segreti e bugie su cui si fonda il Programma. Riuscirei, però, è tutt'altro che semplice. Soprattutto perché l'unico indizio a disposizione è la pillola arancione che Michael Realm - il solo amico che Sloane aveva nel Programma - le ha lasciato prima di scomparire nel nulla. L'antidoto in grado di ripristinare i ricordi persi. La Cura su cui tutti vorrebbero mettere le mani.

Voto:

fiorefiorefiorefiore



La mia recensione:

Suzanne Young mi aveva incuriosita molto con il suo primo libro di questa serie, e qui forse mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Senza dubbio trovo che scriva molto bene, ha costruito un futuro in cui, come avviene sempre nella distopia, non vorremmo certo trovarci  ad abitare. E questo ci offre sempre personaggi molto intensi e  ci promette emozioni forti. Diciamo che avevo forse aspettative maggiori per questo libro, ed erroneamente pensavo avessimo un altro libro in cui proseguire questa storia, invece troviamo qui una conclusione per Sloane. Il terzo libro riguarda personaggi diversi, come gli altri libri che si intersecano nella saga stessa. Potremmo quindi dire che in effetti questa sia una duologia, che ha un suo inizio in The Program e qui trova la sua fine. Ed è proprio alla fine che qualcosa in più l'autrice ci ha dato, anche se ho trovato il tutto un po' frettoloso. Perchè per 2/3 del libro, forse anche di più, mi è sembrato di essere un gatto che si morde la coda, e non stavo avendo nulla di più rispetto a The Program e poi nel giro di poche pagine siamo arrivati ad una conclusione. Sebbene tanti interrogativi mi siano rimasti, forse l'autrice ci ha proprio voluto dire che spesso non tutto ci può venire spiegato e che dobbiamo comunque farci i conti e andare avanti. E quel po' che ci ha spiegato non mi era abbastanza. Ma è anche vero che ci sono altri libri e quindi forse la Young ci ha voluto lasciare con un po' di aspettativa per proseguire con questa saga.
E' vero che questo libro mi ha emozionato meno rispetto al primo, ma è anche vero che ho letto un terzo del libro più di un mese fa per riprenderlo in mano solo un paio di giorni fa. Quindi questo mio averlo letto a pezzi così distanti potrebbe avermi un po' forviato e  nel complesso come lettura mi è poi piaciuta. 
Ciò che criticavo di più in questo libro è la staticità che mi trasmetteva la lettura. Sebbene i personaggi compiano azioni, si muovano, interagiscano, mi sembra che sia sempre tutto molto statico. Forse mi manca quel livello di approfondimento che mi permetterebbe di entrare di più in contatto con la storia. Ma parliamo comunque di persone che devono fare i conti con qualcosa che va oltre la fisicità. Sono ragazzi che vivono nella costante paura, nel costante dover fare i conti col sopravvivere e cercare di mantenere intatto quel poco che della loro vita stanno cercando di ricostruire. Cercando di non crollare, ma al contempo di incollare quei pezzi che della loro vita ancora hanno a disposizione, dato che molti gli sono stati portati via ingiustamente.
E quindi viviamo con Sloane questo suo percorso così difficile, che le fa attraversare così tanti periodi bui, per poi ogni volta tornare a galla trovando la forza in sé stessa e in ciò che prova per James, unica cosa di cui sa nel profondo essere qualcosa di saldo e vero. In The Program abbiamo visto come i loro cuori siano comunque riusciti a trovarsi ancora una volta. Sebbene le loro menti non ricordavano, i loro cuori ricordavano per loro. E in questo libro vediamo come James e Sloane cerchino di farsi strada in questa realtà in cui sono costantemente braccati e non possono fidarsi di nessuno. Un percorso che per loro non è facile, ma la loro storia d'amore mi è piaciuta e mi ha emozionato!
E Realm? Di Realm ci parla The Recovery, un libro uscito solo in eBook. Non l'ho ancora letto, ma voglio proprio sapere cosa ci porterà la storia di Realm, così complicata, piena di bugie, inganni e solitaria. Sono proprio curiosa!
Quindi se avete letto The Program, non aspettate oltre e proseguite con la lettura di The Treatment! 


Baci,
Vale

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