sabato 19 novembre 2016

Recensione "Il problema è che ti amo" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno! :D
Come non concludere la settimana con un buon libro? E quello di cui vi parlo oggi non è solo un buon libro.. è un libro che lascia il segno! Per chi Jennifer L. Armentrout già la conosce probabilmente non devo aggiungere altro, ma per chi non la conosce vi consiglio davvero questo libro ad occhi chiusi! "Il problema è che ti amo" si farà spazio nel vostro cuore e una volta trovato un bell'angolino confortevole vi rimarrà per sempre..



Titolo: Il problema è che ti amo
Titolo originale: The Problem with Forever
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Young Adult, Romance
Editore: Nord
Pagine: 440

Trama:
Da quattro anni, il silenzio è lo scudo che la protegge dal resto del mondo. Circondata dall'affetto dei nuovi genitori adottivi, Mallory Dodge ha cercato di superare i traumi del passato, di convincersi di non avere più bisogno di essere invisibile, ma le cicatrici dell'anima bruciano ancora e non le permettono di dimenticare. Ecco perché dover frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, dove sarà costretta a uscire dal guscio, la terrorizza. Tuttavia è proprio a scuola che accade l'inaspettato: tra i suoi nuovi compagni c'è Rider Stark, l'unico raggio di sole nella sua infanzia da incubo, il ragazzo che in più di un'occasione l'ha protetta dalla violenza del padre affidatario. Rider però è cambiato: ha un atteggiamento arrogante, una pessima reputazione e pare che sia invischiato in una rete di cattive compagnie. Anche se, dietro quella maschera da sbruffone, Mallory riconosce ancora il suo eroe d'un tempo... un eroe per di più molto affascinante. Eppure gli anni trascorsi lontano da Mallory hanno segnato profondamente Rider, che ben presto si troverà davvero nei guai. E Mallory sarà la sola a poter fare la differenza. Ma riuscirà a far sentire la propria voce e a battersi per il ragazzo che ama, o la paura la farà tacere per sempre?

Voto:

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La mia recensione:

Jennifer L. Armentrout non smette mai di stupirmi e di farmi appassionare sempre di più alla sua scrittura. Ho letto tutto quello che ha scritto (e che è arrivato in Italia) per quanto riguarda alieni, demoni e chi più ne ha e più ne metta, ma non mi ero ancora addentrata nel suo mondo del romance puro e semplice. 
Ancora una volta mi ha stregato e appassionato, convincendomi a dover recuperare anche tutti i libri che ha scritto come J. Lynn.
Questo libro è perfettamente imperfetto, rubando il termine alla stessa Armentrout. Tratta di un tema delicato, ma in un modo semplicemente perfetto, con tatto ma anche aprendoti gli occhi. E lo fa attraverso Mallory e Rider, perfettamente imperfetti anche loro.
Mallory e Rider. Che dire? La loro storia mi ha lasciato un segno, ed è qualcosa che non tutte le storie riescono a fare. Dopo averne passate tante, troppe, da piccoli, si ritrovano dopo anni e questo li spinge a fare a patti con ciò che la loro vicinanza riporta a galla, ma anche ai nuovi sentimenti che emergono. 
Dopo questi quattro anni sembrerebbe che le loro strade stiano percorrendo due binari paralleli, troppo diversi secondo tutti, ma qualcosa di più forte li spinge sempre l'uno contro l'altra. 
Mallory e Rider sembrerebbero infatti molto diversi. Lei timida e con un problema nell'esprimersi, ma finalmente con un futuro più roseo davanti a sé; lui con una lingua mai a freno, ma un grande talento artistico, anche se al futuro non ci vuole proprio pensare per non farsi male.
Ma la Armentrout non si focalizza sui soli protagonisti, abbiamo anche altri personaggi, ognuno con qualcosa da raccontare e insegnarci.
Vorrei a questo punto focalizzarmi su due cose che un lettore non può non guardare: copertina e titolo. Mi è capitato a volte di comprare un libro solo guardando la copertina o per il titolo, e in questo caso il titolo in italiano non rende giustizia. Per nulla. In inglese è "The Problem with Forever", che chi ha letto o leggerà questo libro capirà che dà tutto un altro senso anche a ciò che l'autrice con questo libro ci vuole lasciare. "Il problema è che ti amo" sminuisce tutto, probabilmente tra tanti libri (se non si fosse trattato della Armentrout) non lo avrei nemmeno notato, ed è una cosa che mi aveva lasciato sconvolta appena finito il libro. Perchè questo non è un libro come tanti altri, e io ve lo consiglio ASSOLUTAMENTE!!

Baci,
Vale

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